menu

Portale

Autonomia del Veneto

Per l'attuazione dell'art. 116,
terzo comma, della Costituzione

Breadcrumb

Le performance

L’autonomia differenziata deve poter contare su comportamenti di gestione efficienti ed efficaci, che garantiscano un effettivo miglioramento degli effetti dell’azione pubblica sui cittadini interessati. Aumentare l’autonomia di enti che non abbiano dimostrato una consolidata efficienza gestionale rischierebbe di vanificare i potenziali vantaggi economici del decentramento. 

Capacità e qualità amministrativa, controllo dei costi, ma anche livello di tassazione contenuto a parità di servizi pubblici, sono alcuni comportamenti che possono fornire un’indicazione, seppure in termini semplificati, dell’efficienza e dell’efficacia di una regione.

Al fine di analizzare l’efficienza della gestione finanziaria regionale, viene proposto in primo luogo, un confronto tra le regioni a statuto ordinario (RSO). 
 
Considerando la somma della spesa per il personale e per l’acquisto di beni e servizi, il Veneto registra nel 2021 il valore pro capite più basso tra le RSO: 96,0 euro, il 54,2% in meno rispetto alla media di 209,5 euro.

Spesa per redditi da lavoro dipendente e acquisto bene e servizi pro capite (euro)

La Regione inoltre dal 2017 rispetta, anzi paga prima del termine previsto dalla normativa, i propri debiti commerciali. Ad esempio nel 2020 il Veneto paga con 13 giorni di anticipo.

Indicatore dei tempi medi di pagamento

Focalizzando l’analisi sulla maggiore funzione esercitata dalle regioni, la sanità, che costituisce il 75% della spesa regionale, il Veneto risulta al primo posto tra le RSO per il più alto punteggio complessivo (222), come la Toscana, nella Garanzia dei Livelli Essenziali di Assistenza sanitaria (anno 2019).

Punteggio garanzia livelli essenziali - Assistenza Sanità anno 2019

La qualità del servizio sanitario veneto si combina con il raggiungimento dell’obiettivo di equilibrio delle gestioni sanitarie: infatti, nel periodo dal 2011 al 2021, il Veneto è al primo posto tra le RSO per il numero di anni (11, come Umbria e Lombardia) con risultato positivo o nullo nei conti economici della sanità. 

Risultati economici sanità: numero di anni con risultato nullo o positivo nel periodo 2011-2021

Inoltre sempre nel periodo 2011-2021 ha conseguito il migliore risultato di esercizio cumulato tra le Regioni: +316 milioni.

Sanità-Risultato di esercizio per Regione - Anni 2011-2021 (milioni di euro)

L’ottimizzazione nell’utilizzo delle risorse assegnate dall’Unione Europea per i programmi comunitari è un altro elemento di efficienza, che risulta fondamentale soprattutto in tempi di crisi economica.
Considerando lo stato di attuazione del POR al 31 agosto 2021, la Regione Veneto risulta terza in graduatoria, con un rapporto del 104,45% di fondi impegnati sul totale di risorse programmate, rispetto ad una media delle regioni più sviluppate del 93%. 

Stato di attuazione POR (FESR e FSE) al 31/08/2021 - Categoria di regione più sviluppate - Rapporto tra impegni e risorse programmate

Il Veneto inoltre è la prima tra le RSO in termini di qualità percepita a livello di governo territoriale regionale, sulla base dell’European Quality of Government Index (l’EQI) . Di seguito di propone un grafico in cui l’EQI è rappresentato in forma di scostamento di ciascuna regione dalla media RSO.

Indice europeo della qualità amministrativa (EQI) 2021

Tale indice per il Veneto è in miglioramento costante dal 2010 al 2021. 
[1] L’EQI è un indice calcolato dal Quality of Government (QoG) Institute, istituto di ricerca fondato nel 2004 all’interno del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Gothenburg.
 
Oltre agli elevati standard di efficienza ed efficacia di spesa, una gestione finanziaria responsabile è dimostrata anche dal livello di tassazione applicato su cittadini ed imprese, che deve essere il più contenuto possibile, senza avere effetti negativi sul livello delle prestazioni pubbliche.

Sotto questo profilo, Il Veneto ha mantenuto nell’ultimo decennio un comportamento fiscale di bassa tassazione, aspetto tanto più importante considerando i lunghi periodi di crisi economica che hanno interessato il nostro Paese. Questo, a fronte di una leva di gettito potenziale, mai azionata, derivante dalla massima variazione delle aliquote permessa dalla normativa nazionale della Regione sui principali tributi regionali (addizionale IRPEF, IRAP, tassa automobilistica, addizionale gas naturale), che è stimata in 1.196 milioni di euro annui.

Regione Veneto. Manovra fiscale residua sui principali tributi regionali

In particolare, il Veneto continua ad essere, dal 2010 ad oggi, l’unica Regione a statuto ordinario a non aver utilizzato la leva fiscale sull’addizionale regionale IRPEF. Inoltre, nel 2022 è al primo posto tra le RSO per bassa pressione tributaria pro-capite discrezionale sull'addizionale regionale IRPEF, continuando ad applicare anche sull’IRAP una pressione molto ridotta.

Gettiti da manovre regionali addizionale regionale IRPEF delle regioni a statuto ordinario

Gettiti da manovre regionali IRAP delle regioni a statuto ordinario

Gettiti da manovre regionali addizionale regionale IRPEF ed IRAP delle regioni a statuto ordinario